"Disco in ferro"
Generico disco in ferro. Noto esclusivamente dalle fonti archivistiche. Sulla base dei dati attualmente a disposizione, non è possibile proporre alcuna cronologia.
A.S.
Circa gli scavi del 1830 si ha qualche notizia di una indagine archeologica condotta presso tre tombe a camera, di cui una composta da sette vani con tracce di pitture e l’altra da tre camera disposte a croce. Da quest’ultima dovrebbero provenire un disco di ferro, che si accompagnava ad «un vasto clipeo», le «cnemidi», «impugnature di spade», un «tripode bellissimo», «i prefericoli», un cratere anch’esso di bronzo, nonché un’anfora panatenaica e un anello d’oro «con lione graffito».
Non è al momento possibile stabilire se, successivamente, l’oggetto confluì in una collezione museale pubblica o in una collazione privata.
S. Bruni, Alessandro François, i fratelli Candelori e la scoperta dell’anfora di Exechias donata a Gregorio XVI, in Chroniques vulciennes, 1. De l’âge d’or des fouilles à la création du service de tutelle des monuments, Roma 2023, pp. 43-65.