MILANO, 15 GENNAIO – A partire dalle 18:00 di oggi, la Fondazione Luigi Rovati ospita un seminario dedicato ai recenti sviluppi delle ricerche archeologiche sulla città di Tarquinia, uno dei centri più significativi della civiltà etrusca.
Situata nel cuore dell’Etruria meridionale, Tarquinia (Tarch(u)na, dal nome dell’eroe eponimo Tarconte) conobbe un periodo di grande splendore, diventando la capitale di un vasto territorio compreso tra Vulci, Volsini e Caere. La sua storia è strettamente legata alle vicende più antiche della Roma repubblicana. Sul suo litorale sorse la colonia marittima di Gravisca, che rimase il porto principale dell’Etruria meridionale fino alla fondazione di Civitavecchia da parte dell’imperatore Traiano nel II secolo d.C. Oggi, Tarquinia è una meta imprescindibile per studiosi e appassionati grazie alle sue necropoli e alle preziose collezioni di reperti etruschi.
Il seminario, dal titolo “Sei personaggi in cerca del loro vissuto”, si focalizzerà sulle più recenti scoperte riguardanti la vita quotidiana degli abitanti di Tarquinia in epoca etrusca, a partire da un ritrovamento di grande rilevanza: sei scheletri, appartenenti a un gruppo più ampio di venti individui rinvenuti nel sito archeologico della Civita.
L’evento sarà un’occasione straordinaria per approfondire le nuove ricerche condotte da esperti di diverse discipline. Tra i relatori vi saranno:
- Giovanna Bagnasco Gianni (Università degli Studi di Milano) – illustrerà le indagini umanistiche, analizzando gli aspetti storici e culturali dei ritrovamenti.
- Simon Stoddart (Magdalene College, University of Cambridge) – presenterà gli studi naturalistici sui resti scheletrici e il contesto ambientale.
- Matilde Marzullo (Università degli Studi di Milano) – approfondirà il contesto archeologico e le implicazioni socioculturali dei ritrovamenti.
- Cristina Cattaneo (Università degli Studi di Milano) – si concentrerà sull’analisi antropologica e sulla presenza di eventuali traumi fisici.
- Lucie Biehler-Gomez (Università degli Studi di Milano) – esaminerà le condizioni di vita e le patologie riscontrate nei resti umani.
Queste ricerche fanno parte di un ampio progetto internazionale guidato dall’Università degli Studi di Milano in collaborazione con istituzioni accademiche come l’Università di Cambridge. Grazie a queste sinergie, è stato possibile ricostruire un quadro più dettagliato della vita nell’antica Tarquinia, facendo luce su aspetti cruciali come malattie, traumi e condizioni di vita degli Etruschi.
Il seminario offrirà una prospettiva innovativa sulla civiltà etrusca, restituendo voce a quei “sei personaggi” il cui passato viene oggi ricostruito grazie alla scienza archeologica.