"Water jar (hydria) depicting the struggle Herakles and Triton"
Hydria attica a figure nere vicina alla mano del Pittore di Lisippide. Sulla spalla, al di sotto di una catena di baccelli rossi e neri alternati, è rappresentata una quadriga in corsa con auriga, con tunica bianca, ai lati della quale sono raffigurati due gruppi di guerrieri in lotta. Il corpo del vaso è decorato con l’episodio della lotta tra Eracle e Tritone alla presenza di Nereo (a sinistra) e di una delle nereidi (a destra). Tra le figure sono dipinte diverse inscrizioni: alle spalle della figura femminile Ε(λ)παρ[ε?]το[ς] καλος (elparetos kalos); presso la coda di Tritone, Μν̣εσιλ<λ>α (mnesilla) e καλε (kale); alla sinistra di Tritone, Αμ<φι>θοε (amphithoe); alla destra di Eracle, καλο(ς) (kalos); tra Eracle e Nereo, Χοιρος καλος (choiros kalos). Al di sotto della scena figurata si sviluppa un secondo registro di dimensioni minori con figure ammantate, un cavaliere e una figura seduta su sgabello. I lati della metopa e il fondo del vaso sono decorati rispettivamente con catena di foglie d’edera stilizzate e denti di lupo.
M.B.
Probabilmente rinvenuta a Vulci, l’hydria entrò a far parte di diverse collezioni private: nel 1836 nella collezione di E. Durand e nel 1840 nella collezione di V. Beugnot. Nel giugno del 1849 fu venduta all’asta a Londra per poi entrare nella collezione privata di W.F. H. Forman. Attraverso passaggi ereditari, dalla cognata Mrs. Burt a A.H. Brown, nel 1899 fu nuovamente venduta all’asta insieme a parte della collezione Forman. Nel 1901 il Museum of Fine Arts di Boston la acquistò dal mercante Edward Perry Warren.
Corpus Vasorum Antiquorum: Boston, Museum of Fine Arts 2, 19-20, pl.77.1-3.