"Attischer Stamnos"
Stamnos attico a figure rosse del Pittore di Hephaisteion, attivo intorno al 470-460 a.C. Sul margine del labbro, una fascia di ovoli e alla base del collo un motivo a linguette. Il corpo presenta due distinte decorazioni figurate all’interno di due pannelli rettangolari delimitati in basso da motivo a meandro e ai lati, sotto le anse, da palmette ed elementi fitomorfi. Sul lato A, l’episodio del ringiovanimento dell’ariete da parte di Medea, al cospetto di Pelia e delle sue figlie, per convincere con l’inganno il re della possibilità di godere della stesso incantesimo. La scena figurata è accompagnata dall’inscrizione in greco: καλος. Sul lato B, un giovane panneggiato tra due personaggi ammantati, muniti di bastone. La scena figurata è accompagnata da altre inscrizioni in greco ai lati dei personaggi muniti di bastone: καλος e, a destra del giovane al centro: Νικο[στρατος]. Ai piedi, sul piano di appoggio, rivolto verso l’esterno: ΑΛΘ. α μεζω : ι : ε : λεπαστιδες : κ : ζ : [ΑΛΘ lig.]
V.P.
Lo stamnos fu rinvenuto a Vulci e successivamente acquistato sul mercato antiquario di Roma.
Beazley, J.D., Attic Red-Figure Vase-Painters, Oxford, 1963, p. 1603
Corpus Vasorum Antiquorum: Berlin, Antikensammlung 11, pp.61- 63, figg.24, 25A-E, 13.3, tavv. 64.1-4, 65.1-7, 77.4.