add_action( 'wp_footer', function() { ?>
Kylix attica del Pittore di Dokimasia

"Cup"

Provenienza: Vulci

Museo: British Museum

Città: Londra

Oggetto: Kylix

Materiale: Ceramica

Classe: Attica a figure rosse

Periodo: Età Classica 480-320 aC

Datazione: 480 a.C.

Attribuzione: n/d

Iscrizione: n/d

Dimensione: Ø 12,10 cm orlo; Ø 22,60 cm; H 8,80 cm; L 31 cm

Numero Inventario: 1836.0224.173

Data di Acquisizione: 1836

Precedenti Collezioni: Edmé Antoine Durand; Peter Oluf Brøndsted.

Soggetto: Uomo e donna, allenatori, lottatori, guerrieri

BEAZLEY Archive: 204492

Shares
Print Friendly, PDF & Email

Kylix attica a figure rosse, del Pittore di Dokimasia. Raffigura all’interno un uomo nudo e barbuto con le ginocchia piegate e con la schiena appoggiata a un grande cuscino piegato decorato con coppie di fasce nere con una linea in mezzo, le punte delle dita che raggiungono il suolo per aiutare il suo equilibrio. Un’etera nuda sta in piedi e lentamente si lascia andare avanti e indietro sul pene eretto dell’uomo, ha una mano appoggiata sulle sue costole, l’altra sul suo fianco. I suoi capelli sono tagliati corti. Raffigura su un lato esterno: lottatori e allenatore. A sinistra è una colonna scanalata su una semplice base di blocco (manca la parte superiore). Entrambi i lottatori si piegano in avanti, le braccia intrecciate (manca il volto del maschio a sinistra così come gran parte della parte superiore e parti delle gambe del lottatore a destra). Sulla destra c’è un allenatore barbuto, appoggiato a un bastone nodoso. Indossa un himation con bordo nero e scarpe. Tiene un bastone biforcuto sopra la coppia di lottatori. Sul lato opposto: due hoplitodromoi e un allenatore. A sinistra un giovane che indossa un himation (bordo nero) si china a destra, la mano destra appoggiata sull’asta superiore di un bastone nodoso, la sinistra che tiene un bastone biforcuto verso il suolo. Al centro un uomo barbuto in gambali e una larga fascia riservata corre a sinistra ma guarda indietro a destra. Tiene davanti nella mano destra un elmo calcideo (frontale che imita i capelli); lo scudo sul braccio sinistro ha un stemma a foglia con cinque lobi. Il suo pene è infibulato. A destra un giovane in gambali ed elmo corre veloce a sinistra. Dietro di lui uno scudo, visto di profilo e decorato con un arco (parte di un grande cerchio) e due cerchi punteggiati, si appoggia ad una colonna scanalata. La colonna poggia su un semplice basamento in blocco e non ha capitello.

C.M.P.

Acquistato da: Edmé Antoine Durand.

Acquistato tramite: Peter Oluf Brøndsted.

Antike Welt: (1988), SONDERNUMMER, 61, FIG.99 (I).

Beazley, JD, Attic Red-Figure Vase-Painters, 2a edizione (Oxford, 1963): 412.10.

Burn, L. e Glynn, R. , Beazley Addenda (Oxford, 1982): 115.

Carpenter, TH, con Mannack, T. e Mendonca, M., Beazley Addenda, 2a edizione (Oxford, 1989): 233.

Corpus Vasorum Antiquorum: LONDON, BRITISH MUSEUM 9, 68-69 , FIG.13B, PLS. (853-854) 77.AB, 78.AB.

Faulkner, N., Una guida per i visitatori alle antiche Olimpiadi (New Haven e Londra, 2012): 241, FIG.37 (B).

Jenkins, I. et al., Defining Beauty: The Body in Ancient Greece (London, 2015): 183.

Kilmer, MF, Greek Erotica on Attic Red-Figure Vases (Londra, 1993): PL.AT P .146, R545.2 (I).

Neils, J., Women in the antiche world (London, 2011): 67.

Osborne, R., The Transformation of Athens Painted Pottery and the Creation of Classical Greece (Princeton and Oxford, 2018): 47, FIG .2.9 (I).

Peschel, I., Die Hetare bei Symposium und Komos in der attisch rotfigurigen Malerei des 6.-4. Jhs. v.Chr. (Francoforte, 1987): PL.91 (I).

Sengoku-Haga, K., Jenkins, I., et al., The Body Beautiful in Ancient Greece dal British Museum (Osaka, 2011): 164, NO.107.

Settis, S. (a cura di), I Greci, Storia Cultura Arte Societa 2, Una storia greca, 1.Formazione (Torino, 1996): 792, FIG.6 (B).

Stewart, A., Art, Desiderio e corpo nell’antica Grecia (Cambridge, 1997): 163, FIG.102 (I).

Sweet, WE, Sport and Recreation in Ancient Greece, A Source Book with Translations (Oxford, 1987): 31, PL.7.

Vout, C., Sex on show, Seeing the erotic in Greece and Rome (London , 2013): 22-3, FIGG.16-17.

Richiedi più informazioni

Ho letto e accetto