In concomitanza con la fine del seminario Chroniques Vulciennes/Cronache Vulcenti, è stata inaugurata la mostra Vulci: il patrimonio disperso e ritrovato. Dalle ricerche ottocentesche al digitale.
L’esposizione, organizzata dalla Sapienza Università di Roma e dall’École française de Rome, è stata curata da Alessandro Conti, Maurizio Forte Christian Mazet e Laura M. Michetti.
Lo scopo è quello di ripercorrere la storia della scoperta di Vulci e ricostruire la dispersione del patrimonio archeologico tramite una selezione di reperti di pregio e le nuove tecniche digitali, per enfatizzare l’importanza del digitale per la ricostruzione e la fruizione del patrimonio (visibile ad esempio a questo link tramite questo video girato dal Prof. Maurizio Forte, responsabile del progetto Vulci 3000).
La mostra rimarrà aperta fino al 26 maggio 2022.