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Alabastron etrusco-corinzio del Pittore di Burrell

"Alabastron"

Provenienza: Vulci

Museo: University of Pennsylvania Museum of Archaeology and Anthropology

Città: Philadelphia

Oggetto: Alabastron

Materiale: Ceramica

Classe: Etrusco-corinzia

Periodo: Età Orientalizzante 720-580 aC

Attribuzione: Pittore di Burrell

Iscrizione: n/d

Dimensione: H 36,1 cm; Ø 11,2 cm

Numero Inventario: MS712

Altro Inventario: 121 - Stevenson Etruscan Series Number

Data di Acquisizione: 1896, acquistato tramite A. Frothingham

Soggetto: Leoni, galli, toro, capre, volatili, cerva

Decorazione Accessoria: Rosette, punti, linguette

Settore - Necropoli: Necropoli orientali

Altra Specifica: Tomba B

Anno Scoperta: 1895, scavi Mancinelli Scotti

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Alabastron etrusco-corinzio attribuito al Pittore di Burrel con breve labbro a tesa e piccola ansa verticale decorati rispettivamente da punti e trattini orizzontali. La spalla è decorata da serie di linguette mentre il corpo del vaso è ripartito in tre registri sovrapposti: sul primo sono raffigurati un leone e due galli affrontati; sul secondo si alternano una pantera, un toro e una capra; sul registro inferiore si susseguono una capra, un leone, una cerva e un volatile. Le figure animali sono intervallate da rosette e punti.

 

F.B.

L’alabastron etrusco-corinzio fa parte di un ricco corredo -composto di 30 vasi e piccoli oggetti metallici- rinvenuto a Vulci durante gli scavi eseguiti da Francesco Mancinelli Scotti tra il 1894 e il 1895, nei terreni della famiglia Torlonia, sotto la direzione di Arthur Frothingham. Stando alla documentazione di archivio il corredo della tomba, rinominata Vulci B, confluì, attraverso A. Frotingham, al Field Museum di Chicago nell’ottobre del 1896 insieme ad altri due corredi vulcenti rinvenuti durante gli stessi scavi. Nel settembre del 1896, verosimilmente attraverso Frothingham, fu trasferito un lotto di materiali dal Field Museum di Chicago al Penn Museum di Philadhelphia, nel quale figurava anche il corredo della tomba B di Vulci mancante di due vasi in bucchero rimasti nei depositi del museo di Chicago insieme agli elenchi dei materiali della tomba redatti da Frothingham e delle foto dell’intero contesto.

S.B. Luce, Catalogue of the Mediterranean Section, Philadelphia 1921, pp. 56-57, n. 33.

J.G Szilágyi, Ceramica etrusco-corinzia figurata. Parte II: 590/580-550 a.C., Firenze 1998, p. 557, n. 7, tav. CCXVIIa-b, fig. 115a-b.

Sul contesto: A.B. Brownlee, R.D. De Puma, Vulci B: rédecouverte d’un contexte funéraire, in Les potiers d’Étrurie et leur monde. Contacts, Échanges, Transferts. Hommages à Mario A. Del Chiaro, L. Ambrosini, V. Jolivet (a cura di), Paris 2014, pp. 97-108.

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