"Buikamfoor"
Anfora a figure nere di tipo B del ceramista Nikosthenes (540-530 a.C.). Vaso ricomposto da frammenti con integrazioni e piccole ammaccature. Su entrambi i lati, nel riquadro metopale sotto ad un fregio di fiori di loto, sono raffigurati una menade tra due satiri itifallici impegnati in una danza. Sul lato A, a sinistra e a destra della menade, è presente l’iscrizione εποι[ε]σεν Νικοσθε[ν]ε(ς). La decorazione sovradipinta bianca e rossa evidenzia ulteriori dettagli del corpo e delle vesti. Motivo a raggiera nella porzione inferiore del vaso.
L.B.
Il vaso, proveniente dalla tomba 148 della necropoli dell’Osteria scavata l’8 marzo 1963, fu ceduto alla Società Hercle dal Ministero della Pubblica Istruzione, per poi essere venduto al Rijksmuseum van Oudheden nel novembre 1965.
G. Ricci (ed.), Materiali di Antichità, Varia 2: Scavi di Vulci. Materiale concesso alla Società Hercle, Roma 1964, p. 26, tomba 148, n. 503.
Verslagen der Rijksverzamelingen van geschiedenis en kunst 87, 1965, pp. 244-246.
M. F. Jongkees-Vos, Corpus Vasorum Antiquorum: Leiden, Rijksmuseum van Oudheden 1, Leiden 1972, p. 20, tav. 24 (118).
L. B. Van der Meer, De Etrusken, ‘s-Gravenhage 1977, pp. 30-32.
Thomas H. Carpenter, Beazley Addenda (2nd edn. incorporating 1st edn. by Lucilla Burn and Ruth Glynn, 1982), Oxford 1989, p. 401.
R. Halbertsma, Etruskische Cultuur, Amsterdam 1991, pp. 48-49, n. 17.