"Halsamfoor"
Anfora (neck-amphora) attica a figure nere del Gruppo di Leagros (510-500 a.C.). Ricomposta con integrazioni; ammaccature su entrambi i lati. Due o tre lettere graffite sotto al piede. Il collo è decorato con una catena di doppie palmette e fiori di loto per ogni lato, inquadrate entro linee orizzontali. La decorazione principale, che si sviluppa sul corpo del vaso, è delimitata da linguette verticali nere e rosse alternate, separate e incorniciate da una linea ondulata, che scendono dalla spalla, e da un motivo a raggiera che parte dal piede, sovrastato da una catena di boccioli di loto e punti, tra due linee orizzontali; sotto le anse, a dividere le raffigurazioni dei due lati, quattro palmette raccordate da elementi vegetali. Su entrambi i lati sono raffigurati, con piccole variazioni, Apollo e Artemide seduti su uno sgabello ai lati di una palma di Delo, il primo mentre suona la cetra e la seconda intenta ad accarezzare una cerva. Sullo sfondo rami di vite. La decorazione sovradipinta bianca e rossa evidenzia ulteriori dettagli dei corpi, delle vesti e degli oggetti.
L.B.
Il vaso, proveniente dalla Collezione Bonaparte, fu acquistato dal re Willem I nel 1839.
J. D. Beazley, Attic Black-Figure Vase-Painters, Oxford, 1956, p. 372, n. 164.
M. F. Jongkees-Vos, Corpus Vasorum Antiquorum: Leiden, Rijksmuseum van Oudheden 1, Leiden 1972, pp. 24-25, tavv. 30 (124), 51.8 (145), 52.12 (146).
T. H. Carpenter, T. Mannack, M. Mendonca, Beazley Addenda, 2nd edition, Oxford 1989, p. 99.
Mythen, mensen en muziek. Een expositie over muziek in de oudhed. Museum Het Valkhof, Nijmegen, Amsterdam 1999, p. 34, n. 6.
N. Dietrich, Figur ohne Raum? Bäume und Felsen in der attischen Vasenmalerei des 6. und 5. Jahrhunderts v. Chr., Berlino 2010, p. 183, fig. 155.