"Halsamfoor"
Anfora (neck-amphora) attica a figure nere del Gruppo di Monaco 1501 (520-510 a.C.). Labbro e piede con piccole integrazioni. Lettera A graffita sotto al piede. Il collo è decorato con una catena di doppie palmette e fiori di loto per ogni lato, inquadrati entro linee orizzontali. La decorazione principale sul corpo è delimitata, sulla spalla, da linguette verticali nere e rosse alternate, separate e incorniciate da una linea ondulata, e inferiormente da un motivo a raggiera che parte dal piede, sovrastato da una catena di boccioli di loto, tra due linee orizzontali; sotto le anse, a dividere le raffigurazioni dei due lati, quattro palmette raccordate da elementi vegetali. Sul lato A, due cavalieri si affrontano sopra a un oplita caduto, tra i quali, quello a destra, indossa un mantello tracio. Sul lato B è raffigurato, al centro, un giovane nudo su un cavallo in vista frontale, fiancheggiato ai lati da due opliti. Sugli scudi dei due opliti sono raffigurati una gamba in corsa e una foglia a cinque lobi. La decorazione sovradipinta bianca e rossa evidenzia ulteriori dettagli del corpo, delle vesti e delle armi.
L.B.
Il vaso, proveniente dalla Collezione Bonaparte, fu acquistato dal re Willem I nel 1839.
J. D. Beazley, Attic Black-Figure Vase-Painters, Oxford 1956, p. 131, n. 3.
J. D. Beazley, Paralipomena, Oxford 1971, p. 153, n. 3.
M. F. Jongkees-Vos, Corpus Vasorum Antiquorum: Leiden, Rijksmuseum van Oudheden 1, Leiden 1972, p. 24, tavv. 29 (123), 51.7 (145), 52.10 (146).
T. H. Carpenter, T. Mannack, M. Mendonca, Beazley Addenda, 2nd edition, Oxford 1989, p. 93.
J. Brouwers, Henchmen of Ares. Warriors and warfare in early Greece, Rotterdam 2013, p. 113.