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Anfora corinzia

"Neck amphora"

Provenienza: Vulci

Museo: University of Pennsylvania Museum of Archaeology and Anthropology

Città: Philadelphia

Oggetto: Anfora

Materiale: Ceramica

Classe: Corinzia

Periodo: Età Arcaica 580-480 aC

Datazione: 595/590-570 aC

Attribuzione: n/d

Iscrizione: n/d

Dimensione: H 41 cm; Ø 32 cm

Numero Inventario: MS552

Altro Inventario: 6 - Stevenson Etruscan Series Number

Data di Acquisizione: 1896, venduta da Francesco Mancinelli-Scotti

Soggetto: Cavalieri, corteo , figure maschili, figure femminili

Decorazione Accessoria: Rosette, denti di lupo, file di punti

Settore - Necropoli: Necropoli orientali

Altra Specifica: Tomba 5

Anno Scoperta: 1895, scavi Mancinelli Scotti

BEAZLEY Archive: 1002187

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Anfora del corinzio medio avvicinata alla mano del Pittore di Politis (595/590-570 a.C.). Sull’orlo e sul collo, verniciati in bruno, sono dipinte in bianco una serie di rosette rese a puntini. La decorazione figurata si articola su tre registri sovrapposti intervallati da file di puntini e bande brune. Su un lato della spalla, un uomo sdraiato su kline, assistito da una figura alle sue spalle, porge un vaso verso una figura maschile stante con bastone. Presso il margine destro, figura femminile seduta con conocchia e figura stante. Sul lato opposto, due gruppi di tre figure femminili panneggiate convergono verso il centro. Nel fregio centrale è raffigurata una processione, incedente verso destra, guidata da un flautista seguito da un corteo di figure femminili alcune delle quali con ghirlande e offerte. Il fregio inferiore è decorato da una teoria di cavalieri in corsa verso destra. Gli spazi tra le figure sono fittamente riempiti da rosette e motivi geometrici. La parte inferiore del vaso è decorata da una corona di denti di lupo.

F.B.

L’anfora corinzia fu acquistata, insieme agli altri elementi di corredo della tomba 5, dal Penn Museum di Philadelphia nel 1896 da Francesco Mancinelli-Scotti. Stando alla documentazione grafica e agli elenchi dei materiali redatti da Mancinelli, che non trovano piena corrispondenza con i materiali conservati nel museo americano, il corredo fu recuperato nel gennaio del 1895 nella camera laterale sinistra di una tomba (denominata da Mancinelli “tomba a camera 1”) con dromos e vestibolo a cielo aperto su cui si aprivano altre due camere (indicate da Mancinelli come tombe 2 e 3).

S. B. Luce, Catalogue of the Mediterranean Section, Philadelphia 1921, p. 56, n. 30.

E. H. Dohan, Italic Tomb-Groups in the University Museum, Philadelphia 1942, pp. 99-100, n. 10, tav. LIV.

D. A. Amyx, Corinthian Vase-Painting of the Archaic Period, Berkeley 1988, pp. 311-312, 494.

J. L. Benson, in G. P. Schaus, J.L. Benson, Corpus Vasorum Antiquorum: The University Museum vol. 2, Philadelphia 1995, pp. 46-47, tavv. 24, 1-2; 25, 1-2; 26, 1-2.

Sul contesto: A. Conti, Dall’Italia agli Stati Uniti: appunti vulcenti, in Lo strano caso di Francesco Mancinelli Scotti. Documenti e approfondimenti dal workshop internazionale “The strange case of Francesco Mancinelli Scotti, Merchant of Antiquities and Terracottas from Excavation”, M.C. Biella, J. Tabolli (a cura di), Monza 2021, pp. 420-421, fig. 6, appendice C.

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