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Anfora etrusco-corinzia del Gruppo degli Anforoni Squamati

“Amphora”

Provenienza: Vulci (Provenienza attribuita)

Museo: Världskulturmuseerna

Città: Stoccolma

Oggetto: Anfora

Materiale: Ceramica

Classe: Etrusco-corinzia

Periodo: Età Orientalizzante 720-580 aC

Datazione: 600-580 BC

Attribuzione: n/d

Iscrizione: n/d

Dimensione: H 44 cm Ø orlo 28 cm Ø piede 12 cm

Numero Inventario: MM 1962:005

Altro Inventario: 513

Precedenti Collezioni: Re Gustaf VI Adolf

Soggetto: volatili, squame

Decorazione Accessoria: guilloche, linguette radiali

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Anfora etrusco-corinzia con orlo ingrossato, collo troncoconico, da cui si dipartono anse a bastoncello, corpo ovoide e piede troncoconico. Il labbro, il collo, le anse e il piede sono verniciati in bruno-rossastro. Sulla spalla sono raffigurati sei volatili, tre su ciascun lato del vaso, separati mediante una guilloche da una decorazione a squame, incisa sul fondo bruno rossastro con punti centrali dipinti in bruno scuro, distribuita nel punto di massima espansione del corpo del vaso. Nella zona prossima al piede vi è una serie di linguette radiali policrome. L’anfora appartiene al cd. “stile pesante” del gruppo deli “Anforoni Squamati” di produzione ceretana, databile tra 600 e 580 a.C.

S.S.

 

 

L’anfora fu donata dal re di Svezia, Gustaf VI Adolf (1950-1973) alle collezioni del museo.

 

CVA SWEDEN, Stockholm, Medelhavsmuseet and National Museum I, Stoccolma 1983, pp. 84-86, fig. 63, tav. 40,2-3.

Studi sulla classe: G. Colonna, La ceramica etrusco-corinzia e la problematica storica dell’Orientalizzante recente in Etruria, in Arch. Cl 13, 1961, p.11;

G. Szilàgyi, Considerazioni sulla ceramica etrusco-corinzia di Vulci: risultati e problemi, in La civiltà arcaica di Vulci e la sua espansione (Atti del X Convegno di Studi Etruschi e Italici), Firenze 1977, pp. 51-54.

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