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Anfora Nicostenica

"Anfora Nicostenica"

Provenienza: Vulci

Città: Melbourne

Oggetto: Anfora

Materiale: Ceramica

Classe: Attica a figure nere

Periodo: Età Classica 480-320 aC

Datazione: 530 a.C.

Attribuzione: n/d

Iscrizione: n/d

Dimensione: 30,5 × 20,4 × 17,3 m

Numero Inventario: D392-1980

Data di Acquisizione: 1980

Precedenti Collezioni: Felton Bequest

Scena: Mitologica; Guerra

Decorazione Accessoria: motivo a linguetta; motivo a palmetta; motivo a foglia d'edera

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Anfora nicostenica. Labbro svasato, alto collo distinto, anse a nastro, corpo ovoide, alto piede rilevato. Ottimo stato di conservazione. Presenta una decorazione suddivisa in diversi registri: presso il labbro, serie di delfini, sulla spalla, palmette alternate ad occhioni, presso il ventre, motivo a palmetta, subito al di sotto, tra due fasce di colore nero, motivo a foglie d’edera, ed, infine, motivo a linguetta. Le anse ed il piede sono decorate da una fascia nera. Presenta una iscrizione presso il corpo: NIKOSTHENES EPOIESEN e un segno grafico presso il piede: III. Si data al 530 a.C.

A.S.

Il 18 marzo 1840 si tenne una prima asta da Christie’s, in cui furono battuti solo 74 lotti: il n. 71 conteneva l’anfora in oggetto. Potrebbe provenire dal Marchese di Northampton, che acquistò molti vasi rinvenuti a seguito degli scavi Campanari, ai quali partecipò personalmente.

M. Franceschini, P. P. Pasieka, “Recently imported from Italy”. Disiecta membra dagli scavi della famiglia Campanari e dalle relative aste sul mercato antiquario londinese, in Chroniques vulciennes, 1. De l’âge d’or des fouilles à la création du service de tutelle des monuments, 2023, pp. 67-83.

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