"Aryballos"
Attingitoio in ceramica d’impasto dipinto con motivi geometrici. Integro. Orlo assottigliato, labbro svasato, vasca profonda, piede ad anello. Ansa a nastro sopraelevata impostata verticalmente presso la spalla. Presso il collo, tre linee orizzontali rese mediante motivo a tremolo. Presso la spalla, serie di linee disposte verticalmente e rese mediante motivo a tremolo. Al di sotto, due fasce orizzontali. Decorazione dipinta in rosso su ingobbio di colore chiaro. Il pezzo potrebbe rientrare nel tipo Aa 2b di S. Neri. L’oggetto si data entro la prima metà del VII secolo a.C.
A.S.
L’attingitoio, rinvenuto nella tomba 22 di Vulci, in seguito agli scavi di Francesco Mancinelli Scotti, fu venduto nel 1896, al Penn Museum di Philadelphia.
E. H. Dohan, Italic tomb-groups in the University Museum, Philadelphia 1942, p. 89, n. 12, pl. XLVII.
S. Neri, Il tornio e il pennello. Ceramica depurata di tradizione geometrica di epoca Orientalizzante in Etruria meridionale, in Officina di Etruscologia 2, 2010, pp. 123-124, tav. 22.