"Etruskischer Kandelaber mit Bekrönungsfigur: Jüngling und springendes Pferd"
Candelabro in bronzo composto da un treppiede conformato a zampe leonine poggianti su basette quadrangolari, raccordate da tre palmette capovolte, sormontate da un rocchetto modanato, un fusto scanalato, un piattello rovesciato, un cilindro superiore modanato e da una ciambella di rebbi coronata da una cimasa figurata. Quest’ultima rappresenta un giovane accanto ad un cavallo indomito. Il giovane nudo sembra impegnato nell’atto di domare l’animale, ritto sugli arti posteriori e con le zampe anteriori flesse. Ascrivibile al tipo C1 riconosciuto da A. Testa, l’oggetto è attribuibile ad officina vulcente attiva nel IV sec. a.C.
V.P.
Acquisito da Eduard Gerhard (1795 – 1867) nel 1841.
E. H. Toelken, Leitfaden für die Sammlung antiker Metall-Arbeiten. Königliche Museen Berlin, Berlin 1850, 34, n. 300.
C. Friederichs, Antike Geräthe und Broncen im Alten Museum, Düsseldorf 1871, 176, n. 705.
K. A. Neugebauer, Führer durch das Antiquarium I. Bronzen, Berlin 1924, 102.
P. Ducati, Storia dell’arte etrusca, Firenze 1927, 424.
W.D. Heilmeyer, L. Giuliani, Antikenmuseum Berlin – Die ausgestellten Werke, Berlin 1988, 218.
E. Testa, Candelabri e thymiateria, Roma 1989.
J.-R. Jannot, Les petits chevaux d’Étrurie sur quelques figurines équestres de candélabres, in Studi Etruschi , 64, Firenze 1997, p. 103, Tav. 19 c.