Due spiedi in ferro
"spits"
Due spiedi in ferro con fusto a sezione rettangolare, rastremato verso una delle due estremità desinente in una punta lanceolata, erano impiegati per la cottura delle carni durante il banchetto funebre. Questa particolare foggia si data all’inizio del VII sec. a.C.
A.N.
Gli spiedi, rinvenuti nella tomba a fossa 42F di Vulci, in seguito agli scavi di Francesco Mancinelli Scotti, furono venduti nel 1896, da G. Ficola, al Penn Museum di Philadelphia.
E. H. Dohan, Italic Tomb Groups, Philadelphia 1942, p. 95, n.26, pl. 50.
J. MacIntosh Turfa, Catalogue of Etruscan Gallery of the University of Pennsylvania Museum of Archaeology and Anthropology, Philadelphia 2005, p. 100, 29.