"Hydria"
Hydria attica a figure nere, del Pittore di Antimenes. Sulla spalla è raffigurata la partenza di un guerriero: una quadriga a destra, nella quale sta entrando l’auriga; esso tiene le redini con entrambe le mani, anche due lance, e ha un corto chitone ricamato, e uno scudo beota con stemma di un pellet e due anelli. All’altro lato c’è un guerriero a sinistra con un alto elmo con visiera, schinieri e scudo dipinti di bianco. Davanti ai cavalli c’è un vecchio seduto a sinistra su un’okladias, con lunghe trecce bianche e barba, in parte calvo, in himation ricamato, bastone nella mano sinistra. Dietro di lui sono un guerriero e un arciere fianco a fianco a sinistra; il primo ha elmo con visiera, clamide, schinieri, due lance e scudo con stemma di una gamba piegata; quest’ultimo è imberbe, con berretto a visiera, chitone corto ricamato. Sulla sinistra c’è una coppia simile che parte a sinistra; il guerriero ha tre pallini sullo scudo. Sul corpo raffigura la gara di Eracle e Apollo per il treppiede: Eracle si allontana a destra, guardando indietro, in chitone corto ricamato e pelle di leone, con faretra a tracolla e clava alzata nella mano destra; con la sinistra afferra il treppiede. A sinistra è Apollo, imberbe, con lunghe trecce sulle spalle e davanti alle orecchie, corona d’alloro, himation striato, arco e faretra sul retro; tocca anche il treppiede con entrambe le mani. In mezzo c’è Zeus che guarda a destra, interrompendo la contesa; è barbuto, ha i capelli lunghi con una ciocca e l’himation ricamato; la mano sinistra alzata, la destra tiene uno scettro. Dietro Apollo c’è Artemide, con lunghe trecce, mitra, lungo chitone ricamato e faretra, le mani tese. A destra sono Atena ed Hermes fianco a fianco a sinistra; Atena ha un elmo dall’alta cresta con guanciali, egida, lungo chitone ricamato, lancia e scudo con la prua di una galea da guerra che termina con una testa di cinghiale come dispositivo; Hermes è barbuto e indossa petasos, clamide ed endromide. Sul fondo raffigura un fregio di un leone e un cinghiale affrontati (ripetuto due volte).
Presenta sull’orlo un’iscrizione in greco: Ευφιλητος καλός.
C.M.P.
Acquistato da: Edmé Antoine Durand.
Acquistato tramite: Peter Oluf Brøndsted.
Beazley, JD, Attic Black-Figure Vase-Painters (Oxford, 1956): 268.24, 666.
Burow, J., Der Antimenesmaler, Kerameus, 7 (Mainz, 1989): PL.146, NO.U6.
Carpenter, TH , con Mannack, T., e Mendonca, M., Beazley Addenda, 2nd edition (Oxford, 1989): 70.
Corpus Vasorum Antiquorum: LONDON, BRITISH MUSEUM 6, III.HE5-III.HE6, PLS.(338,342) 79.4, 83.1.
Siftar, L., Das Phanomen der unvollstandigen Gestalt in der griechischen Kunst: Unterschiedliche Facetten eines besonderen Darstellungsmittels (Heidelberg, 2018): 664, FIG.41.4.