"Hydria"
Hydria a figure nere (520-520 a.C.). Vaso ricomposto da frammenti con integrazioni e piccole ammaccature. Due o tre lettere graffite sotto al piede. La metopa sulla spalla è limitata superiormente da linguette di colore rosso e nero alternato, e raffigura un oplita, con un serpente dipinto sullo scudo, che insegue il suo avversario caduto in ginocchio, con ai lati due giovani stanti che tengono in mano ognuno una lancia. Nel riquadro metopale principale, delimitato lateralmente da edera e inferiormente da boccioli di loto e punti, è raffigurato Apollo nell’atto di suonare la cetra, fiancheggiato da Artemide e Latona, alle quali sono accostate Hermes da un lato e Dioniso dall’altro. I dettagli incisi sottolineano, per le dee, la presenza di collane, mentre la decorazione sovradipinta bianca e rossa evidenzia ulteriori dettagli del corpo, delle vesti e delle armi. Motivo a raggiera nella porzione inferiore del vaso.
L.B.
Il vaso, proveniente dalla Collezione Bonaparte, fu acquistato dal re Willem I nel 1839.
M. F. Jongkees-Vos, Corpus Vasorum Antiquorum: Leiden, Rijksmuseum van Oudheden 1, Leiden 1972, pp. 7-8, tav. 7 (101), 11.3 (105), 16.4 (110), 52.1 (146).
Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae 2, tav. 538.