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Hydria etrusca a figure nere

"Hydria"

Provenienza: Vulci

Museo: British Museum

Città: Londra

Oggetto: Hydria

Materiale: Ceramica

Classe: Etrusca a figure nere

Periodo: n/d

Attribuzione: n/d

Iscrizione: n/d

Dimensione: H 51,25 cm

Numero Inventario: 1836,0224.228

Data di Acquisizione: 1836

Precedenti Collezioni: Edmé Antoine Durand; Peter Oluf Brøndsted

Scena: Guerra

Soggetto: Centauri, arcieri, guerrieri

Decorazione Accessoria: Palmette, puntini

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Hydria etrusca a figure nere. Sul collo presenta una fascia di palmette e punti, intorno all’orlo all’interno vi è un meandro. Sulla spalla sono rappresentati due centauri accovacciati, affrontati, con le braccia tese, come in procinto di lottare. Sul corpo è rappresentata una battaglia navale: una galea bireme è tra le onde con diciotto remi, e prua a forma di testa di cinghiale; lungo i lati del ponte di prua si trovano cancelli (ringhiere) traforati, e sulla parablemata di poppa, o cuscini di difesa. Sul ponte di prua ci sono due arcieri inginocchiati a sinistra su un ginocchio e lanciano frecce; hanno berretti a punta, giustacuore, anassiridi (pantaloni) e faretre; di fronte nell’aria sono visibili le punte di lance e frecce nemiche. Dietro di loro sono due guerrieri con i capelli in un ciuffo, pilei, schinieri e corazze di lino, quella del secondo originariamente era bianca; il primo guida il secondo per il braccio destro, le altre braccia sono alzate. Sono seguiti da un altro guerriero con elmo, corazza di lino, scudo e spada. A poppa ci sono un altro arciere da tiro, come prima, e un timoniere con pedaliera (timone), di cui ora rimangono solo le braccia, entrambi si rivolgono verso sinistra. L’ansa ha due nervature, ed è stata restaurata terminante in basso con una testa di stile del IV secolo, raffigurante un Satiro (o Dioniso?) giovanile senza barba, con capelli fluenti e ghirlanda di edera. Questo restauro è stato rimosso.

C.M.P.

Acquistato da: Edmé Antoine Durand.

Acquistato tramite: Peter Oluf Brøndsted.

Esposto: Civiltà Etrusca al Museo di Archeologia e Storia di Montreal 19 giu – 25 nov 2012.

Annotato sulla scheda di registrazione che è stato acquisito con il manico restaurato e terminante nella testa di Dioniso, la testa è stata successivamente spostata prima della pubblicazione del nuovo catalogo dei vasi e alla testa è stata assegnata una propria registrazione e numero di catalogo 1836.0224.0228a, Vaso G116.

Catalogo dei vasi del British Museum (B60).

Un catalogo dei vasi greci ed etruschi nel British Museum (444).

Cristofani 1985, Civiltà degli Etruschi (8.4).

Jahrbuch, vii. PL I (1892), p. 48.
Per il combattimento navale, cfr. Euro. Ion, 1160 sgg., βαρβάρων ύφάσματα, εύηρέτμους ναΰς άντίας Έλληνίσίν; anche il rovescio del vaso di Aristonofos (Mon. dell’ Inst. ix. 4) e Gaz. Arco. 1881-2, tav. 28.
Per la lavorazione del legno, cfr. B 436. Per i capelli dei guerrieri, cfr. B 59. Per i cuscini parablemata, vedi Jahrbuch, lc.

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