"Kessel"
Piccola situla a corpo ovoide (kados) decorata da fasce di baccelli e ovoletti. Conserva ancora il manico a verga schiacciata, ornato da motivi vegetali e terminazioni a boccio di fiore di loto, inserito nelle placche ad anello; superiormente foro per la catenella di sospensione.
Questo tipo di situla, di piccole dimensioni e dal profilo ovoide, risulta attestato in Etruria dalla fine del VI sec. a.C. fino alla prima metà del III sec. a.C. e sembrerebbe redatto in due varianti: a fondo appuntito o arrotondato.
Il kados di Berlino appartiene alla seconda versione, particolarmente diffusa in Etruria centrale e settentrionale in età ellenistica, con esemplari riccamente decorati.
Acquisito da E. Gerhard ed entrato nelle collezioni del Staatliche Museen nel 1841.
E. H. Toelken, Leitfaden für die Sammlung antiker Metall-Arbeiten. Königliche Museen Berlin, Berlin 1850, p. 21, nr. 111.
J. H. Krause, Angeiologie: Die Gefässe der alten Völker, insbesondere der Griechen und Römer, Halle 1854, p. 124.
C. Friederichs, Antike Geräthe und Broncen im Alten Museum, Dusseldorf, 1871, p. 278, nr. 1322.
B. Schröder, Griechische Bronzeeimer im Berliner Antiquarium 74, in Winckelmannsprogramm der Archäologischen Gesellschaft zu Berlin, Berlin 1914, 20 f., Anm. 9, Abb. 19.
K. A. Neugebauer, Reifarchaische Bronzevasen mit Zungenmuster, in Mitteilungen des Deutschen Archäologischen Instituts, Römische Abteilung, 38/39, Rom 1923/24, p. 364 f, Anm. 5 (dort irrtümlich “1323”).
K. A. Neugebauer, Führer durch das Antiquarium I. Bronzen, Berlin 1924, p. 93 f.
W. Lamb, Greek and Roman Bronzes, Chicago 1929, p. 193 f, Abb. 6.
A.-M. Adam, Bronzes campaniens du Ve siècle avant J.-C., in Mélanges de l’École française de Rome 92, Paris-Roma 1980, p. 666, Anm. 104.