"canthare, Achille et Patrocle se préparent à la guerre"
Kantharos attico a figure rosse firmato dal ceramista Epigene, attribuito al Pittore di Eretria (435-430 a.C.). Sul lato A, Patroclo armato di tutto punto è affrontato a Teti, madre di Achille, la quale sorregge una phyale e un’oinochoe per libagioni. A sinistra, Nestore, re di Pilo, la cui età avanzata è indicata dalla barba bianca, è affrontato a suo figlio Antiloco vestito con clamide, petaso e due lance nella mano, pronto a partire. I personaggi sono identificati tramite iscrizione: Nεσστ[ορ] (Nestore), Αντ[ι]λοχος (Antiloco), Πατροκλος (Patroclo), (Θ)ετ[ις] (Teti), [Αγ]αμ[ε]μνον (Agamennone). Tra le iscrizioni compare anche la firma del ceramista: Επιγενες | εποεσε (Epigene l’ha fatto). Sul lato B, Achille armato di corazza indossata sopra ad un corto chitone, con scudo, elmo in testa, spada nel fodero e la lancia in mano, è affrontato ad una nereide, Kymothea, la quale gli porge una phyale da libagione mentre tiene un’oinochoe con l’altra mano. A sinistra della coppia è raffigurato il re Agamennone barbato che si appoggia ad uno scettro; sulla destra attende un giovane di nome Oukalegon, in abiti da viaggio, che si appoggia a due lance. I personaggi sono identificati tramite iscrizione: Αχιλλευς (Achille), Κυμο(θ)εα (Kymothea), [Ο]υκαλε[γ]ον (Oukalegon).
C.V.
Il kantharos, rinvenuto a Vulci, fu donato alla Bibliothèque nationale de France nel 1862 dal collezionista Honoré Théodoric d’Albert, duca di Luynes. Precedentemente aveva fatto parte della collezione privata di G. Bassegio.
C. Colonna, De Rouge et de Noir. Les vases grecs de la collection de Luynes, Paris 2013, n. 38.
Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae: VIII, Patroklos, p. 949, n. 2.
Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae: VII, Nestor, p. 1061, n. 4 .
Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae: VI, Kymothea, p. 164, n. 1; Nereides, p. 807, n. 305.
T.H. Carpenter, T. Mannack, M. Mendonça, Beazley Addenda (2° ed.), Oxford 1989, p. 354.
Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae: I, Achilleus, p. 71, n. 204, p. 115, n. 467; Agamemnon p. 273; Antilochos I, p. 831, n. 3.
J.D. Beazley, Attic Red-Figure Vase-Painters (2° ed.), Oxford 1963, pp. 1251.41, 1698.
J.C. Hoppin, A handbook of Attic red-figured vases I, Cambridge 1919, p. 298.
A. De Ridder, Catalogue des vases peints de la Bibliothèque nationale, Paris 1901-1902, n. 851, pp. 501-502.
S. Reinach, Répertoire des vases peints grecs et étrusques I, Paris 1899-1900, p. 286.
P. Kretschmer, Die griechischen Vaseninschriften: ihrer Sprache nach untersucht, Gutersloh 1894, pp. 75, 105, 174, 201.
W. Klein, Die Griechischen vasen mit Meistersignaturen, Wien 1887, pp. 186-187.
F. Winter, Die jüngeren attischen Vasen und ihr Verhältnis zur grossen Kunst, Berlin 1885, p. 55.