add_action( 'wp_footer', function() { ?>
Kylix attica del Pittore di Eretria

"Kylix"

Provenienza: Vulci

Museo: British Museum

Città: Londra

Oggetto: Kylix

Materiale: Ceramica

Classe: Attica a figure rosse

Periodo: Età Classica 480-320 aC

Datazione: 430-420 a.C.

Attribuzione: n/d

Iscrizione: Lettera

Dimensione: H 10,16 cm; Ø 25,40 cm

Numero Inventario: 1836.0224.64

Data di Acquisizione: 1836

Precedenti Collezioni: Edmé Antoine Durand; Peter Oluf Brøndsted

BEAZLEY Archive: 217008

Shares
Print Friendly, PDF & Email

Kylix attica a figure rosse del Pittore di Eretria. All’interno di un cerchio di singoli meandri, è raffigurato un satiro a cavallo di un mulo. Il mulo, sellato con una sella da soma (άστράβη), e imbrigliato, e con la testa eretta, si muove lentamente verso sinistra. Il satiro è seduto di fianco alla sella, in modo da fronteggiare lo spettatore, con i piedi incrociati, e guarda a destra; ha nella mano sinistra un tirso e la mano destra giace sulla spalla del mulo. All’esterno è raffigurato un corteo dionisiaco: Dioniso a cavallo tra due satiri che danzano. Dioniso (barbuto, capelli lunghi, inghirlandato di edera, chitone corto, mantello fluttuante all’indietro dal braccio sinistro, endromidi alti con lembi) cavalca il mulo, che si muove lentamente verso destra. Porta un tirso nella mano destra e allunga la sinistra, gettando indietro la testa come se cantasse. Davanti a lui un satiro danza in avanti sul suo piede sinistro, con la testa gettata all’indietro, il braccio destro disteso di lato, e facendo oscillare i suoi tirsi dietro la schiena. Dal gambo di questo tirso nasce un germoglio di edera. Dietro Dioniso un secondo satiro avanza in posizione accovacciata, battendogli la coscia con la mano sinistra e allungando la destra davanti a lui, con il tirso eretto a terra. Nel lato opposto è rappresentata una scena simile. Ecco un satiro sdraiato sul mulo, come su un giaciglio, appoggiando il gomito alla base del collo e le gambe incrociate lungo la spina dorsale. Alla sua destra è un tirso con tralci d’edera, col quale, tenuto a testa in giù, sembra fare cenno alla figura che lo segue. Questa figura balza in avanti sul piede sinistro, reggendo nella sinistra una torcia ardente; il suo braccio destro è in una posizione particolare, arcuato davanti alla fronte con le dita rivolte verso il basso. Il mulo è condotto per le redini da un terzo satiro, che avanza a destra, reggendo con la mano sinistra una fiaccola. Il tirso del satiro cavalcante ha una testa molto piccola, composta apparentemente da cinque foglie di edera. I satiri sono ricoperti di edera. I muli hanno il segno della croce sulle spalle chiaramente indicato in nero.

Sotto il piede, il vaso presenta un carattere inciso, Λ.

C.M.P.

Acquistato da: Edmé Antoine Durand.

Acquistato tramite: Peter Oluf Brøndsted.

Beazley, JD, Attic Red-Figure Vase-Painters, 2nd edition (Oxford, 1963): 1253.70.

Beazley, JD, Attische Vasenmaler des rotfigurigen Stils (Tübingen, 1925): 428.3.

Calder, L., Cruelty and Sentimentality, Greek Atteggiamenti verso gli animali, 600-300 a.C. (Oxford, 2011): PL.5 (I).

Lezzi-Hafter, A., Der Eretria-Maler, Werke und Weggefahrten (Magonza, 1988): 72, FIG.18E (PROFILO), PLS.10, 53C, NO.15.

Richiedi più informazioni

Ho letto e accetto