"Attische Lekythos in Six-Technik"
Lekythos attica a figure sovradipinte in bianco, realizzate con la cd. tecnica di Six, un peculiare procedimento tecnico in uso tra l’ultimo venticinquennio del VI e gli inizi del V sec. a. C. che tre il nome dell’archeologo olandese Six De Hillegom. Esso consiste nel rendere figure mediante larghi campi di vernice opaca, bianca o colorata applicata sul fondo nero lucido del vaso. Bocchello verniciato come l’ansa a bastoncello verticale impostata tra collo risparmiato e spalla decorata con motivo a linguette e boccioli, corpo verniciato recante due satiri barbuti danzanti e piede ad anello espanso risparmiato. La lekythos fa parte delle opere provenienti dall’officina del pittore di Diosphos ed è databile tra 525 e 475 a.C.
V.P.
N. Zimmermann-Elseify, Corpus Vasorum Antiquorum: Berlin, Antikensammlung 16, Monaco 2015, pp. 54-55, F2242, beilage 7.1, tavv 20.2-4, 21.1.