"Oinochoe"
Oinochoe di produzione corinzia. Orlo trilobato, collo distinto e ansa sopraelevata a triplo bastoncello verniciato, corpo globulare e piede ad anello rilevato. La decorazione dipinta, in parte scrostata, si articola su tre registri sovrapposti distribuiti sul corpo del vaso, consistenti in teorie di animali. Nel fregio superiore si susseguono una capra, due pantere, un cigno ed un cinghiale; nel fregio centrale, tre cigni, tre pantere, un leone ed un toro; nel fregio inferiore, cinque capri pascenti seguiti da due cervi, un cigno, un leone ed una leonessa. Tra le figure, riempitivi costituiti da punti e rosette incise. La parte inferiore del vaso, in prossimità del piede, è decorata da una serie a denti di lupo. L’oinochoe si data tra il 595 e il 570 a.C.
F.B.
L’oinochoe, proveniente dalla tomba 5 di Vulci, fu acquistata dal Penn Museum di Philadelphia nel 1896 da Francesco Mancinelli-Scotti.
S.B. Luce, Catalogue of the Mediterranean Section, Philadelphia 1921, p. 56, n. 31.
E.H. Dohan, Italic Tomb-Groups in the University Museum, Philadelphia 1942, pp. 98-99, n. 4, tav. LII.
J.L. Benson, G.P. Schaus, Corpus Vasorum Antiquorum: The University Museum – vol. 2, Philadelphia 1995, p. 61, tav. 39, 1-6.