"dierfries; vogel; rozet"
Olpe etrusco-corinzia del Pittore dei Rosoni (600-550 a.C.). Intera, con piccole sbeccature. Orlo assottigliato e arrotondato, labbro svasato, collo concavo, risega sulla spalla, corpo ovoide, piede ad anello, ansa a doppio bastoncello con rotelle sull’attacco superiore. Decorazione figurata su tre registri: in alto, interrotto dall’attacco inferiore dell’ansa, due uccelli verso destra separati da un rosone; al centro e in basso tre uccelli separati da altrettanti rosoni, disposti in ordine alternato.
L.B.
Il vaso fu dato in lascito al museo nell’aprile 1983.
R. Halbertsma, De klassieke oudheden uit de Verzameling van der Toorn, in Oudheidkundige mededelingen uit het Rijksmuseum van Oudheden te Leiden 66, 1986, pp. 89-97.
R. Halbertsma, Etruskische Cultuur, Amsterdam 1991, p. 32, n. 9.
J. Gy. Szilágyi, Ceramica Etrusco-corinzia figurata. Parte II, 590/580 – 550 a.C., Monumenti Etruschi 8, Firenze 1998, p. 342, n. 120.