"Plate"
Piatto attico a figure rosse firmato dal ceramografo Epiktetos. L’interno del piatto è decorato, in primo piano, con la figura di un giovane auleta, in secondo piano, con la figura di un comasta, con stivaletti, piegato nell’atto di sollevare un grande skyphos. Entrambe le figure sono coronate e incedono verso sinistra. In rosso sovradipinto sono resi i particolari delle corone d’edera, il laccio della custodia dei flauti e la firma del pittore: Επικτετος εγρασφεν (errore per Επικτετος εγραφσεν “Epiktetos l’ha dipinto”).
M.B.
Il piatto fa parte di un raro servizio di sei piatti attici a figure rosse rinvenuto in una tomba vulcente, recentemente nominata “tomba di Epiktetos” indagata nel tardo 1829, come informa Luciano Bonaparte in una nota del suo Museum Étrusque. I sei piatti rimasero nella collezione del Principe di Canino fino al 1837, quando fu organizzata a Parigi la seconda delle due grandi aste attraverso le quali furono venduti parte degli oggetti degli scavi Bonaparte del 1828 e del 1829. Il piatto, già nella collezione di Pierre-Louis e Louise Charles Pierre, duchi di Blacas d’Aulps, fu acquistato dal British Museum di Londra nel 1867.
J.D. Beazley, Attic Red-figure Vase-painters, 2nd ed., Oxford 1963, p. 7, n. 95.
J. Boardman, Athenian Red Figure Vases, London 1975, fig. 78
T.H. Carpenter, T. Mannack, M. Mendonça, Beazley Addenda, 2nd ed., Oxford 1989, p. 169.
D. Paleothodoros, Épictétos, in Collection d’Études Classiques 18, Namur 2004, p. 149, n. 22, pl. VIII.3.
D. Paleothodoros, Archaeological Contexts and Iconographic Analysis: case Studies from Greece and Etruria, in C. Isler-Kerényi, V. Nørskov, L. Hannestad, S. Lewis (a cura di), The world of Greek Vases, Roma 2009, p. 52.