"plat"
Piatto etrusco a figure rosse, recentemente ricondotto ad officina ceretana, datato al IV a.C. All’interno del medaglione è raffigurata una grande testa femminile vista di prospetto, forse identificabile con Turan, ornata da un diadema, una collana e orecchini. Intorno alla testa femminile, lungo le pareti, sono rappresentati quattro eroti in volo ornati di collane che reggono degli alabastra, uno specchio e delle bende. L’esterno del piatto è decorato da quattro linee nere concentriche.
C.V.
Il piatto, rinvenuto a Vulci, fu acquistato nel 1855 dalla Bibliothèque nationale de France. Precedentemente aveva fatto parte della collezione di Guillain e Bourgeois-Thiérry.
A. De Ridder, Catalogue des vases peints de la Bibliothèque nationale, Paris 1901-1902, p. 637, n. 1133, fig. 147.
H. Heydemann, Hallisches Winckelmannsprogramm (Band 12): Pariser Antiken, Halle 1887, p. 74, n. 34.
L. Ambrosini, Gli specchi etruschi con cornice figurata. Riflessioni sulla struttura e raffigurazione del “cosmo” in Etruria, in Studi Etruschi LXXX, 2017, p. 106, tav. XXII..