"Schöpflöffel"
Simpulum in bronzo, fortemente lacunoso della vasca, in origine di forma emisferica poco profonda, decorata sull’orlo con piccoli globetti a rilievo, lungo manico a sezione rettangolare con decorazione sbalzata riproducente una sfinge accovacciata, posta di profilo in prossimità dell’attacco interno della vasca. Il manico, privo della terminazione superiore, generalmente conformata a protome di volatile, induce ad attribuirlo ad officine vulcenti attive tra la fine del VI e la seconda metà del V sec. a.C.
V.P.
Acquisito da Eduard Gerhard nel 1841.
C. Friederichs, Antike Geräthe und Broncen im Alten Museum, Düsseldorf 1871, p. 152, Nr. 634;
I. Kriseleit in: Die Welt der Etrusker (Ausstellungskatalog), Berlin 1988, p. 192, Nr. B 7.38.
Si confronti il tipo A, variante 1, della classificazione di G. Caramella, variante caratterizzata da “manico desinente in protome di palmipede e coppa emisferica. M.P. Bini – G. Caramella – S. Buccioli, I bronzi etruschi e romani. Materiali del Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia XIII, Roma 1995, pp. 89-90.
A. Caravale, Museo Claudio Faina di Orvieto. Vasellame, Perugia 2006, p. 101, n. 169.