"Etruskischer Spiegel mit abgebrochenem Griff und Inschriften: Hermes und Tyndareus sich über das Ei unterhaltend"
Specchio inciso in bronzo. Disco di forma circolare, spezzato in corrispondenza della targhetta e del codolo. Sul recto tracce di palmetta. Sul verso, una scena di conversazione, incorniciata da un tralcio di edera riproducente due personaggi affrontati identificati dalle iscrizioni in alfabeto etrusco: Hermes (Turms) e Tindaro (Tuntles). Il dio, nudo coperto solo da un corto mantello, indossa calzari e cappello alati, reggendo nella mano sinistra il caduceo. Egli si rivolge verso il re di sparta, Tindaro, un personaggio panneggiato seduto recante un bastone nella mano sinistra e l’uovo, da cui nascerà Elena, sollevato nella mano destra. Lo specchio si data intorno al IV sec. a.C.
V.P.
Lo specchio in bronzo fu acquistato da Wolfgang Helbig nel 1882 per arricchire le collezioni del Museo.
A. Klügmann, G. Körte, Etruskische Spiegel V, 1897, p. 92, taf. 75.
Corpus Speculorum Etruscorum: DDR 1. Berlin, Staatliche Museen, Antikensammlung 1986, p. 43 f, n. 32 Abb. 32 a – d (G. Heres).