"Stamnos"
Stamnos attico a figure rosse attribuito al Pittore dell’Hephaistèion, databile tra 480 e 470 a.C. Restaurato, con piccole parti mancanti. Sulla porzione esterna dell’orlo fascia ad ovuli, linguette sulla spalla e meandro alternato a croci entro quadrati neri sotto la decorazione principale. Quattro palmette ornamentali ai lati delle anse e, sotto a una di queste, ulteriore palmetta più piccola. Sul lato A, Achille in lutto per la perdita di Patroclo, seduto su una sedia pieghevole e con un bastone nodoso nella mano destra, con Antiloco e Teti ai lati, il primo appoggiato a un altro bastone e la seconda con un elmo crestato sorretto con la mano destra. Sul lato B, Dioniso stante verso destra, con un kantharos e un ramo d’edera nella mano sinistra, tra un satiro a sinistra, incedente verso destra, e una menade a destra nella medesima direzione, con sguardo rivolto verso il dio mentre regge con la mano sinistra un ramo d’edera e sorregge in equilibrio sulla testa una grande cassa. La decorazione a vernice nera diluita evidenzia ulteriori dettagli dei corpi. Linea a rilievo per i contorni.
L.B.
Il vaso, proveniente dalla Collezione Bonaparte, fu acquistato dal re Willem I nel 1839.
J. D. Beazley, Attic Red-Figure Vase-Painters, 2nd edition, Oxford 1963, p. 298, n. 2.
J. D. Beazley, Paralipomena, Oxford 1971, p. 356.
M. F. Jongkees-Vos, Corpus Vasorum Antiquorum: Leiden, Rijksmuseum van Oudheden 3, Leiden 1983, pp. 31-32, fig. 18, tavv. 133-134 (227-228).
T. H. Carpenter, T. Mannack, M. Mendonca, Beazley Addenda, 2nd edition, Oxford 1989, p. 211.
B. Kreuzer, In der Mitte der Leagros–Gruppe: Die Bauchamphora München SH 1417 und die Simos–Gruppe zwischen A– und S–Maler, in E. Giudice, G. Giudice (eds.), Studi Miscellanei di Ceramografia Greca VII, Catania 2021, p. 177, tav. 12.18.
Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae 1, tav. 110, ACHILLEUS 514, tav. 664, ANTILOCHOS I 10.