"statue"
Statua di sfinge in nenfro, datata al 550-530 a.C. La statua risulta priva di parte degli arti posteriori e delle zampe anteriori. Dal busto, prominente e allungato, dipartono le ali falcate strette e affusolate. L’acconciatura compatta ricade simmetrica ai lati del viso. La parte superstite del viso, ampio e piatto, è caratterizzato da grandi occhi a mandorla con contorni rilevati. La scultura è stata collocata nella fase matura del gruppo di sfingi riferite al “Maestro del Louvre”, personalità isolata nell’ambito delle botteghe vulcenti di età arcaica.
C.V.
La statua fu rinvenuta a Vulci (Canino). Nel 1953 fu venduta dal mercante d’arte Nicolas Koutoulakis al Musée du Louvre.
M. Cristofani, M. A. Rizzo, Un artista etrusco e il suo mondo: il Pittore di Micali, Roma 1988, p. 28, n. 13.
Sulle sfingi del Maestro del Louvre: A.M. Moretti Sgubini, Sculture arcaiche di Vulci: qualche aggiornamento, in Etruria e Italia preromana. Studi in onore di Giovannangelo Camporeale, 2009, pp. 626-628, figg. 10-15.