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Tripode in bronzo

"Etruskischer Dreifuß (Stabdreifuβ)"

Provenienza: Vulci

Museo: Staatliche Museen

Città: Berlino

Oggetto: Tripode

Materiale: Bronzo

Classe: Instrumentum

Periodo: Età Arcaica 580-480 aC

Datazione: Fine del VI secolo a.C.

Attribuzione: n/d

Iscrizione: n/d

Dimensione: H 63,9 cm

Numero Inventario: Fr. 767

Data di Acquisizione: 1837

Precedenti Collezioni: Collezione di Edmé Antoine Durand (1768 - 1835)

Scena: Corsa, combattimento

Soggetto: Umano, animale, teriomorfo

Decorazione Accessoria: Zampe ferine, decorazione fitomorfa

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Tripode in bronzo. Piedi conformati a zampa ferina da cui si dipartono tre verghette costituenti le gambe del sostegno, arricchite, in corrispondenza dei quattro punti di raccordo, da appliques figurate a soggetto umano, animale e teriomorfo che si alternano e insistono su una decorazione fitomorfa sottostante. Su un bocciolo di loto, una Gorgone, nell’atteggiamento consueto della corsa in ginocchio, sembra inseguire due figure umane che indossano un chitonisco a mezze maniche (Perseo e Ermete) anche esse in corsa. Le due scene sembrano descrivere un episodio successivo a quello della decapitazione di Medusa ad opera  di Perseo, e, in particolare, l’inseguimento dell’eroe da parte di una  delle Gorgoni  per vendicare la morte della sorella. Tali scene, in stretto collegamento tra loro, sono intervallate da  due gruppi composti da due soggetti animali: una pantera che assalta un capriolo e un toro assalito da una pantera. Il lebete (n. inv. Y 1255)  in associazione nella documentazione fotografica non sembra essere quello originario. Il pezzo è inquadrabile  intorno al 510 a.C.

V.P.

Acquisito dalle collezioni del museo nel 1837 a Parigi. In precedenza aveva fatto parte della Collezione di Edmé Antoine Durand.

M. Guarducci, I bronzi di Vulci, in StEtr, 10, Firenze 1936, p.16 Tav. IV.

G. Fischetti, I tripodi di Vulci, in StEtr, 18, Firenze 1944, pp. 12-13, tav. IV, 3.

Studi sulla classe: G. Bardelli, I tripodi a verghette in Etruria e in Italia centrale. Origini, tipologia e caratteristiche, Mainz 2019, pp. 136-143; 237; 242-243; cat. C.1 figg. 138-144; 271; 278.

 

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