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MONTALTO – ”Siamo veramente felici che a distanza di venti anni il parco di Vulci ritorni ad essere protagonista a Ulisse, il piacere della scoperta”. Così l’assessore alla Cultura del Comune di Montalto di Castro Silvia Nardi a poche ore dalla trasmissione di Alberto Angela in programma in prima serata su Rai Uno, con una puntata speciale dedicata agli Etruschi.

”Questa importanza che viene data al parco di Vulci a livello di promozione sui canali nazionali per noi è molto positiva – continua Nardi – ci auguriamo che sia una collaborazione che posa durare nel tempo. Questa attenzione nei confronti del parco ci aiuterà anche dal punto di vista turistico-culturale, confidiamo in una ripartenza del settore e in una stagione estiva proficua”.

Il parco è aperto tutti giorni, spiega sempre Nardi: ”Anche sabato e domenica. Stiamo predisponendo inoltre la programmazione estiva delle attività che verranno offerte ai visitatori”.

Di recente Vulci era stata protagonista sempre in tv di una puntata del Provinciale su Rai Due. E nuovi progetti sono in cantiere per il futuro: ”Stiamo lavorando per altre situazioni di promozione dal punto di vista televisivo. Siamo sempre in contatto con la Rai, ogni nuova scoperta viene sempre promossa al tg regionale”, afferma Nardi.

Ma si lavora anche a livello internazionale. In autunno annuncia Nardi si svolgerà la mostra sui tesori di Vulci a Francoforte, evento che era stato rinviato a causa del Covid.

Per quanto riguarda la puntata di Ulisse dedicata agli Etruschi, il racconto inizia sorvolando la Maremma laziale, in particolare l’area archeologica di Vulci, a bordo di un elicottero del Comando carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale. Si potrà così ammirare la vastità di uno dei più importanti insediamenti etruschi mai ritrovati e scoprire l’importanza del lavoro degli uomini dell’Arma per preservare l’inestimabile patrimonio culturale italiano.

Proprio a Vulci, assieme all’archeologo Carlo Casi – direttore scientifico del parco archeologico di Vulci – si assiste all’apertura di una nuova tomba, risalente alla fine del VII secolo a.C., finora inviolata e ammirare in anteprima gli oggetti in essa contenuti.

La visita si sposta quindi tra le necropoli di Tarquinia e di Cerveteri ripercorrendo le tappe di questa civiltà preromana risalente a circa tremila anni fa e arrivata incredibilmente fino a noi. Il castello di Santa Severa, poi, apre le porte alla storia di uno dei più importanti porti dell’Etruria, Pyrgi, con il suo santuario celebre in tutto il Mediterraneo e assieme al direttore del Museo del mare della navigazione antica, Flavio Enei, vengono mostrate le ultime scoperte archeologiche.

La puntata si conclude tra i tesori del Museo nazionale archeologico di Tarquinia, le opere della ricercata arte metallurgica etrusca e la preziosa collezione di celebri sarcofagi.